Quando la città si illumina alla luce della luna, ciò che è invisibile di giorno diventa faro nella notte. Le vie del centro si popolano di personaggi quasi vampireschi, fotofobici, che nell’oscurità trovano la loro libertà d’espressione o la loro ragione di perdizione. Non esistono limitazioni per partecipare a questo grande show notturno. Forse l’unico requisito minimo è la voglia di eccedere, di andare “oltre il giorno”, perché ciò che domina la notte è la lussuria e i lussuriosi.
Tra questi stravaganti personaggi notturni ce n’è uno che è riuscito a dare alla lussuria una sinuosità ed un’armonia tale da diventare, per molto tempo e per molte generazioni, uno dei veri e propri “Signori della Notte”. Mario Altieri in arte Mario Salieri, il maestro della pornografia internazionale. Un purosangue napoletano. Da sempre lo sviluppo nella cinematografia e in ambito tecnologico passa dal mondo della pornografia (basti pensare che Youtube non ha ancora attivato la preview, mentre in qualsiasi piattaforma di videosharing “tematica” è attivo da tempo). Per una questione di budget relativamente bassi, per una libertà superiore, rispetto alle case di produzioni hollywoodiano, forse perché poi l’obiettivo è sempre lo stesso… in fondo, vuoi perché il pubblico diventa sempre più esigente, la pornografia ha dato da sempre la possibilità di grandi sperimentazioni, di fatto il mercato pornografico è tra i più floridi sulla rete. In questo universo c’è un grande artista, quello che a metà degli anni ’80 fece cadere tutti i tabù e ha contrattualizzato, per la prima volta, grandi nomi del settore: da Selen a Monica Roccaforte, da Luana Borgia a Venere Bianca, le Salieri Girls.
Cosa rende il regista partenopeo così importante? Soprattutto il fatto che è un rappresentante del film d’autore pornografico, ora sicuramente starai sorridendo, ma se sei nato tra gli anni Ottanta e Novanta, anche tu conoscerai molti dei suoi film, che passavano censurati nella tv via cavo. Il merito più grande di Salieri è, sicuramente, quello di unire la classica filmografia napoletana al mondo dell’intrattenimento per adulti, alcuni esempi (abbiamo scelto i titoli meno “accattivanti”) sono Sceneggiata napoletana o Capodanno in casa Curiello; o rivisitare ed adattare temi tratti dalla letteratura classica (Dracula e Faust). Lo stile del maestro è inequivocabile: le atmosfere e la ricerca nei tagli di luce, creano un luogo dell’azione unico. Dialoghi attenti, ironici, drammatici, che portano avanti e supportano l’intreccio della storia (chi ha detto che non c’è nei film porno?), l’introduzione del multi livello nella stessa ripresa, una telecamera fissa riprende, contemporaneamente, diverse azioni (è facile immaginare quali siano). Tecnica complessa che definisce la piena padronanza dello spazio scenico e dello strumento di ripresa.
Attualmente risiede a Budapest, l’ultimo suo film è datato 2012 e, nei suoi quasi trent’anni di carriera, il
regista napoletano conta più di 120 premi, tra cui un Oscar del Porno, premio conferito solo ai grandi del genere.
Uno degli ultimi suoi progetti è il Salieri Hotel, tra Praga e Budapest, la possibilità per una coppia di vivere un fine settimana all’interno di un hotel di lusso, con biglietto aereo A/R, ristoranti, visite della città di Praga o Budapest, casinò e tanto alto ancora e tutto gratuito. Unica clausola, essere filmati durante la propria intimità.
Andrea Bonetti, Cris Pellecchia
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