Vincenzo Falcone non si arrende: salvare il suo quartiere è una missione.
E’ così che, anche quest’anno, torna ”L’ Arte in vetrina”, manifestazione sostenuta con forza dal tipografo di via Duca di Sandonato. L’evento, giunto alla sua XIV edizione, è realizzato con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, con il sostegno dell’Associazione Storico Borgo Sant’Eligio, del Consorzio Antico Borgo Orefici, di Antiche Botteghe e del Club Unesco.
La peculiare mostra raduna, di anno in anno, numerosi artisti provenienti da ogni parte del mondo che danno il loro contributo ai quartieri coinvolti. E’ così che le vetrine dei negozi di Borgo Sant’Eligio, Piazza Mercato e Borgo Orefici ospiteranno opere di svariate tipologie al fine di risollevare sotto il profilo estetico e sociale questi storici quartieri di Napoli che tendono a svuotarsi, nonostante le origini eccelse. Le stesse opere saranno poi protagoniste di un’esposizione che si terrà in primavera nella bella Partenope.
Ma l’evento che avrà luogo dal prossimo 8 dicembre sino al 6 gennaio 2016, non è il solo messo in opera da Falcone per sostenere la sua Terra. Nel mese di settembre di ogni anno, infatti, si svolge nel quartiere Mercato un concorso di pittura estemporanea intitolato “L’arte a Sant’Eligio e Piazza Mercato”, catalizzatore di numerosi artisti nella storica piazza che, se potesse parlare, ne racconterebbe di belle e di brutte. E non è finita qui. E’ un lavoro affannoso quello di Falcone, ma ricco di passione, una passione che si scaglia contro tutti gli ostacoli di carattere burocratico e non.
Questo va detto in merito soprattutto all’attività tipografica che egli svolge con dedizione da più di 50 anni e tramanda ai più giovani mediante l’Officina ubicata nella zona. Parliamo di un’iniziativa che ha solo da donare alla Città ed ai suoi abitanti in termini di tradizione e ricchezza di valori, una ricchezza che le istituzioni continuano a rifiutare o, quantomeno, a non valorizzare come meriterebbe. E’ così che, ancora una volta, ci ritroviamo a parlare di arti manuali, mestieri che stanno scomparendo ma che si cerca di conservare nella memoria comune. E’ questo quanto intende fare Falcone che promuove, con la sua associazione, corsi destinati ai ragazzi, al fine di tramandare il sapere e l’arte tipografica alle future generazioni. Iniziativa, questa, che ha riscosso molto successo nella comunità, ma non è risuonata alle orecchie di chi sta più su, nonostante l’urlo morale di Falcone si senta forte e chiaro.
Per info: borgosanteligio@gmail.com
Francesca Martire
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