Dal 27 al 29 Maggio si è tenuta a Frattamaggiore, nella zona Pip, la manifestazione “Canapa è”, una fiera sulla canapa e i suoi innumerevoli utilizzi, dall’uso alimentare a quello terapeutico,d all’uso industriale come alternativa ai derivati del petrolio, arrivando all’industria tessile, e il tutto con un bassissimo impatto ambientale.
Noi di Nbdv eravamo presenti, e abbiamo deciso di raccontarvi quello che abbiamo scoperto: abbiamo potuto scoprire tra i vari stand e toccare con mano le straordinarie capacità di questa pianta, detta anche il “maiale verde” per l’utilizzo di ogni sua parte, compresi gli scarti; il progetto Kanesis nasce proprio da questo, ovvero dalla realizzazione del primo bio-composto nato dagli scarti di lavorazione della canapa industriale unito ad una resina vegetale da cui è stato creato il primo filamento per stampanti 3D, tutto a bassissimo impatto ambientale ed ecosostenibile al 100%.
Abbiamo trovato i simpaticissimi e disponibili ragazzi di Made in Castelvolturno che da un bene confiscato alla camorra hanno dato vita alla prima sartoria sociale, che utilizza tessuti derivati dalla fibra di canapa, dando lavoro e dignità a tutti gli immigrati che vivono in quelle terre sottraendoli dallo sfruttamento oscuro delle mafie, realizzando abiti dal taglio occidentale ma con colori decisamente etnici, dando vita ad una fusion stilistica, ma anche culturale, perfetta.
Insieme a tutto questo, era presente il Museo itinerante della canapa de “i gemelli Bernardini”, dove abbiamo potuto ammirare gli strumenti antichi e rudimentali con cui si lavorava la fibra di canapa, utile per conoscerne gli utilizzi futuri e gli effetti benefici della coltivazione di canapa sul terreno; dalla stessa famiglia che ha sviluppato l’idea del museo sulla canapa, nasce Bioversi, un’azienda di prodotti come pane, biscotti, farine, pasta e olio ottenuti dalla lavorazione della canapa e un libro che narra della storia di questo straordinario prodotto e di come l’innovazione e la trasformazione sia essenziale per la salvaguardia di questa ricchezza della nostra terra.
Abbiamo conosciuto gli amici di Italcanapa: una rete di imprese volte a sviluppare un modello avanguardistico di coltivazione e alla commercializzazione in ambito agro-alimentare.
Ovviamente non è mancata una chiacchierata con il Presidente dell’associazione “Fracta sativa unicanapa”, Nicomede Di Michele, che ci ha illustrato, oltre al programma di questi tre giorni dedicata alla canapa e i vari convegni che si sono susseguiti in ambito farmaceutico, medico e alimentare, anche la storia di come sia nato il progetto e rivelato la speranza che questo sia non solo un primo passo volto soprattutto all’informazione sul territorio e , ma anche l’inizio di un movimento che capisca che la canapa e il suo riutilizzo è il segnale del futuro prossimo.
Anche se arriva da un passato ormai dimenticato.
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