“Se Lapadula ha scelto il Milan, che si sta ricostruendo, gioca di più ma ha meno visibilità. Problemi suoi”. Così esordisce Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli, che ci è rimasto oggettivamente male quando ha saputo che Lapadula, con cui ormai si ammiccava da qualche settimana, andrà a giocare al Milan. Come quando la ragazza che ti piace ti appende dieci minuti prima di uscire e tu stai incazzato assai, ma pur di non farlo vedere schiatti in corpo e le dici di non preoccuparsi, che tanto stasera pure tu stavi senza genio.
La verità è che qua il vice-Higuain non lo vuole fare più nessuno.
Valutando il fatto che Gabbiadini la scorsa stagione ha visto più assai la panchina dei migliori campi di calcio che il divano di casa sua, trovare qualcuno che scelga il Napoli consapevole di non giocare mai è molto molto difficile. Anche perché, effettivamente, a nessuno verrebbe in mente di fare la riserva di uno che segna 39 reti in campionato, non si piglia manco un raffreddore e pure se stesse con una coscia sola appenderebbe Sarri alla porta dello spogliatoio pur di giocare lo stesso. Anche se, a mio avviso, il problema del vice-Higuain se lo sta un pò auto-creando il Napoli stesso. Infatti, fino a prova contraria, il vice-Higuain a Napoli ci sta già, ed è proprio Gabbiadini. Il quale sicuramente non avrà sparato i fuochi d’artificio a fine stagione e starà pure un poco avvilito, ma ha un contratto in azzurro fino al 2019 e, per quanto desideri giustamente più spazio, per comprarlo servono 25 milioni di euro. Che fino a mò nessuno ha ancora messo sul piatto. A questo punto, anziché inseguire attaccanti in giro per il Mondo, non sarebbe più facile convincere quello che già tieni a casa a restare dove sta? Con una gestione diversa del turn-over, rendendosi conto che giocare una Champions League a livelli accettabili non è manco lontanamente paragonabile a giocare l’Europa League, Gabbiadini può trovare molto più spazio rispetto alla scorsa stagione. Anche perché Higuain sarà ancora determinante, ma io dubito possa arrivare a fare di nuovo lo stesso campionato di quello appena concluso. Ma poi, anche se Gabbiadini se ne dovesse scappare di nascosto da Castelvolturno pur di cambiare aria, qua ci stiamo dimenticando che il Napoli ha ripreso Zapata dall’Udinese, e la stagione in Friuli è stata fondamentale nella crescita del giovane colombiano.
Lapadula ci sarebbe costato 9 milioni, Immobile ne costerebbe una decina. E comunque entrambi richiedono un minutaggio abbastanza ampio, perché scordatelo che si vengono a fare 5 partite all’anno. Zapata è gratis e, pure se non è un fuoriclasse, è grande, grosso e affidabile. Ma sopratutto non ha pretese. Caratteristica ideale per uno che dovrebbe venire a Napoli con la prospettiva di giocare solo quando Higuain sta in punto di morte. Nasce oggi il PPZ, Partito Pro Zapatone. Per evitare altri casi di avvilimento cronico da sedere-su-panca (vedi Gabbiadini) oppure situazioni di ammutinamento da parte di giovani centravanti vogliosi di scalzare il re dal trono. Il re è uno e si chiama Gonzalo Higuain. Accanto a sè ha bisogno solo di cavalieri.
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