Marinella. Sono passati più di 100 anni ormai: era il lontano 1914 quando prendeva sostanza l’idea di Eugenio Marinella di aprir bottega a Piazza Vittoria, a due passi dal lungomare di Via Caracciolo; camicie e cravatte, questo si voleva proporre all’alta borghesia napoletana che transitava e passeggiava dinanzi ad un negozietto di appena 20 mq e che apprezzava di buon gusto quelle manifatture.
Venne la guerra, la ‘Grande guerra‘ e Marinella seppe resistere alle privazioni e alla fame derivanti dal conflitto e anzi accrescersi: i lavori di ristrutturazione portarono a due atelier al posto del negozietto e i venti dell’estero iniziarono ad incuriosire Eugenio che cominciò a trovare i primi fornitori d’oltralpe. L’inizio di una storia bellissima in cui l’intraprendenza dell’artigiano e l’arguzia del mercante si fondono in un marchio che col tempo ha portato non solo Napoli, ma l’Italia tutta, al top per quel che concerne camicie e cravatte, l’essenza dello stile di un uomo.
E non a caso inizialmente Marinella punta sul prodotto ‘camicia’, tanto da spedire i suoi migliori camiciai a Parigi per tramandare la nobile arte del taglio agli operai che lavoravano per la migliore azienda italiana, e forse del mondo, di cravatte e camicie. Oggi Marinella conta negozi in tutto il mondo: Stati Uniti, Giappone, Azerbajan, Svizzera, Monaco, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna ed ovviamente alla Riviera di Chiaia.
Clinton, Chirac, Juan Carlos, Gianni Agnelli, Alberto di Monaco, sono solo alcuni tra i grandissimi personaggi di risonanza planetaria a scegliere le cravatte ‘made in Naples’. Anzi, a risolvere una lieve crisi tra gli anni settanta e quelli ottanta patita dall’azienda, fu proprio un personaggio di prestigio: Francesco Cossiga, l’ottavo presidente della Repubblica italiana, si fece in pratica ambasciatore di Marinella prendendo l’abitudine di donare nelle visite ufficiali coi vari capi di Stato, una scatola contenente cinque cravatte del marchio napoletano. Un marchio che consegna un pezzo di Napoli all’eccellenza, al rango di popolo raffinato e apprezzato in tutto il mondo. Storie di estro particolare che, specie ai piedi del Vesuvio, prendono forma in modo unico, inimitabile.
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