“Omm’ e panz’, omm’ e sustanz’! ”
Sarà che i detti non sbagliano mai.
Sarà che, in un epoca dove anche Beyonce rientra nell’ampio cerchio dei cornificati, persone come Antonino Cannavacciuolo riescono a prendere quota anche sotto il punto di vista della seduzione.
Alto più o meno 2 metri e grosso come un armadio, Antonino, giovanotto nato nei vicoli di Vico Equense, rappresenta un genere nuovo di sex symbol.
L’uomo grande e rude, ma con un senso di protezione che supera gli addominali di Raul Bova.
La seduzione non è altro che la ricerca esasperata di un punto di forza che possa essere il punto debole della persona da conquistare.
Cannavacciuolo, personaggio televisivo, chef pluripremiato, racchiude in se un modo estremamente diverso dell’essere seducenti. Sostanza e non la forma.
Cannavacciuolo è la rivincita dei non “bellocci”. È la rivincita di quelli che si sono sempre sentito dire “sei un tipo simpatico” (e sappiamo bene che non è proprio il massimo dei complimenti).
È la rivincita di quelli che “sei come un fratello maggiore”.
Ora no! Finalmente si sta entrando in un’ottica diversa.
Dove i pettorali contano ma forse è meglio un petto dove appoggiarsi che un petto che si lascia guardare.
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