Guerrilla marketing, sebbene la parola faccia pensare ad una piccante pietanza spagnola, è in realtà il termine utilizzato per indicare un tipo di comunicazione pubblicitaria non convenzionale.
Questo tipo di comunicazione rientra nella categoria dello Street marketing; ovvero un tipo di strategia di mercato che, proprio come suggerisce il nome, si può ritrovare nelle strade, sui muri, sulle panchine, sulla carta igienica.
L’obiettivo di questo tipo di strategia è quello di far leva sull’immaginario e sui meccanismi psicologici del consumatore, attraverso mezzi particolarmente “aggressivi”.
Si parla di “aggressività” in senso prettamente figurativo: la straordinaria efficacia di questi strumenti fa si che raggiungano il consumatore, svolgendo la propria funzione nei momenti e nei luoghi in cui non è attiva la “advertising consciousness” dell’individuo (ovvero la piena consapevolezza di trovarsi davanti la promozione di un prodotto), come invece accade davanti alla tv o ascoltando la radio .
L’impatto dello spettatore di fronte a quella che può essere una rappresentazione teatrale, la simulazione di un omicidio o di una palla da calcio gigante che schiaccia un auto parcheggiata, è completamente spiazzante e ai limiti dell’irriverente.
Colto di sorpresa, il futuro consumatore, si lascia incuriosire e coinvolgere al punto tale da generare una “viralità” del messaggio. In particolar modo è una strategia che permette ad un’azienda di ottenere il massimo della visibilità con il minimo degli investimenti , ottimizzando così le risorse a disposizione.
Alcune aziende si sono anche assunte la responsabilità di incorrere in qualche tipo di sanzione irrisoria, se si tratta di un tipo di comunicazione che va a modificare o deturpare il suolo pubblico.
Ma spesso anche questo ostacolo viene superato poiché la “guerrilla” viene attuata, almeno inizialmente, senza farsi riconoscere e con attacchi temporanei. Si potrebbe azzardare a dire che il guerrilla marketing stravolge completamente le regole della pubblicità classica , per ovviare alla sua assuefazione, poiché si fonda sull’originalità e la creatività di un’idea, offrendo così al pubblico una comunicazione innovativa.
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