Uno degli argomenti che da sempre ha suscitato grandi polemiche , forse la madre di tutte le polemiche è la religione, da sempre si contrappongono idee, pensieri, dottrine, credenze e miracoli.
Nella città della sirena Partenope (Napoli), da sempre scenario di un misticismo religioso shekerato con i rituali più folcloristici e pagani, in un mix esplosivo di fanatismo e ostentazione , non potevano mancare di certo gli
omaggi pagani e cristiani alla figura femminile per eccellenza della cristianità, La Madonna.
omaggi pagani e cristiani alla figura femminile per eccellenza della cristianità, La Madonna.
A Napoli, forse più di ogni altra città la Madonna è vista come una madre , a cui rivolgere più che preghiere veri e propri rituali, che venerano in modo diverso le madonne che proteggono le più svariate categorie, proprio
come una madre che abbraccia allo stesso modo tutti i suoi figli.
La Madonna , come le donne di Napoli (simbolo di grande forza), ha sempre dato conforto anche alle persone più folcloristiche dando vita a processioni e rituali vari che sconfinano spesso dal’omaggio religioso al rito pagano ; la chiesa non ha mai disdegnato di queste contaminazioni, forse proprio per avere più vicine e per accogliere a se le classi meno colte.
Torniamo a Napoli e al misticismo che conserva ancora intatto, mi viene da pensare ad esempio alla Madonna della Candelora, la Candelora è il periodo biblico che va dalle festività natalizie al 2 febbraio giorno della visita dei Gesù al tempio che fu presentato ai sacerdoti , in questo particolare periodo a Montevergine (Av) si festeggia la “juta
dei faminelli” rito decisamente agli antipodi del cristianesimo ma sotto l’occhio materno della Madonna nera o “Mamma schiavona”.
dei faminelli” rito decisamente agli antipodi del cristianesimo ma sotto l’occhio materno della Madonna nera o “Mamma schiavona”.
I protagonisti appunto sono quelle persone che spesso vengono messe ai margini dalla stessa Chiesa come gay, lesbiche , transgender e così ogni anno la processione verso il santuario diventa una festa di colori, balli, tammorre ambiguità portate in dono ad una Madonna che queste persone rendono più terrena, dove si narra che la “mamma schiavona “ salvo’ una coppia di giovani amanti omosessuali cacciati dalla città e incatenati sul monte.
Nasce un detto alla fine di questo rito dai tratti pagani ma con profonda fede che chiede di migliorare la condizione di queste persone che fanno visita al tempio.
“Statt
bona Maronna mia
L’anno che vene turnamme a venì.”
Un rito a tutti noi conosciuto che a definirlo folcloristico è anche riduttivo, è la processione della Madonna dell’arco e suoi devoti “fujenti” o “battenti” che nel giorno dell’lunedì in albis affollano le strade dei nostri paesini rendendo anche impossibile o quasi la circolazione.
Oltre a questo problema di viabilità, superabile con tanta pazienza, la tradizione è molto antica ma abbiamo poche informazioni e talvolta discordanti che variano da paese a paese, questi fujenti persone devote alla Madonna che vestite di bianco con una fascia rossa in vita e una azzurra come tracolla, si battono il petto mentre raggiungono scalzi il santuario della Madonna dell’Arco a Santa’Anastasia, il rito prevede che nell’ultimo tratto i fujenti corrano verso il santuario gettandosi ai piedi della Madonna , alcuni addirittura leccano la terra del santuario come
ultimo gesto di ringraziamento.
ultimo gesto di ringraziamento.
Per altro periodo, cioè la domenica dopo pasqua, a Pagani, c’è la processione della Madonna delle galline , nome buffo , ma solo la fantasia di un popolo che affonda seriamente le mani nella terra in cui vive può capirne il significato immediato, è una madonna povera che parla ai contadini.
L’episodio leggendario che dà un nome così insolito ad una festa religiosa fu il ritrovamento di un effige sacra della Madonna sotterrata per tenerla al sicuro dalle ruberie dei saraceni e l’effige venne fuori proprio grazie al raspare di alcune galline , ma anche secoli prima i contadini erano soliti offrire in sacrificio , gesto estremamente pagano, galline come devozione alla Madonna.
Insomma queste sono solo alcune delle feste che si intrecciano tra cristianesimo e culti pagani in cui la protagonista è la Madonna che come una mamma diventa più permissiva e si fa contaminare da culti non proprio in linea con il cristianesimo.
In fondo quale migliore augurio per credenti e anche non credenti è : ‘a Maronna t’accumpagna (cit. Papa
Francesco)
Francesco)
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