Proteggere e valorizzare la città attraverso l’arte e l’artigianato: un sogno che prende forma grazie a Davide De Blasio, Rosa Alba Impronta e Antonio G. Martiniello. Realizzare qualcosa di vero, tangibile, che possa dare ossigeno, puro, ai napoletani; far rivivere luoghi abbandonati e restituirgli una nuova anima è possibile? A Napoli si, grazie a “Made in cloister”. Dopo aver acquistato gli immobili situati all’interno del complesso del Lanificio, antico convento dell’adiacente chiesa di Santa Caterina a Formiello, e dopo una campagna di raccolta fondi su Kickstarter, il
progetto sta prendendo forma.
Made in Cloister sarà il nodo di un network tra imprese creative, operanti in ambiti sociali e culturali della città, istituzioni museali e didattiche, centro di interazione tra artisti ed artigiani ma soprattutto un luogo da vivere per il quartiere ed i suoi abitanti.
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Logo di “Made In Cloister”
Fonte: www.kickstarter.com.

La prima fase è iniziata, il restauro del Chiostro cinquecentesco di Santa Caterina a Formiello. Il complesso che venne requisito nel XIX secolo da Ferdinando di Borbone, per convertirlo in opificio per la produzione di lana con destinazione militare.
Questa fase di restauro è parte integrante del progetto e infatti vede il diretto coinvolgimento di scuole di restauro e la promozione di stage formativi per gli studenti italiani e di altri paesi. Terminata la fase di restauro, il chiostro diventerà un luogo d’incontri e sperimentazionegli artisti e i designer coinvolti avranno la possibilità di interagire
con i maestri artigiani locali. Nello spazio verranno organizzati mostre, seminari e workshop, esposizioni, performance e reading, un polmone culturale in un quartiere della città spesso dimenticato. Le fasi successive vedranno la costruzione di un ristorante negli spazi dell’antico refettorio del chiostro, una galleria
d’arte per esporre e vendere gli oggetti “Made in cloister”. E non solo, vedrà luce Casa Cloister dedicato al soggiorno di artisti, designer, progettisti che saranno coinvolti nelle attività. Altri ambienti del complesso architettonico saranno destinati ad attività turistico-alberghiera. Un progetto a 360 gradi, ambizioso e completo, per una città che sente il bisogno di ripartire ed essere restaurata nel suo animo.